filosofia

il grande inganno della GDO

La crescita di un fenomeno quantitativo determina una ricaduta diretta sulla sua dimensione qualitativa.
Se come sostiene Hegel nella Scienza della logica, perdo un capello resto un uomo con i capelli, se perdo diversi capelli, divento un uomo calvo.
Questo principio è quanto mai evidente nel consumo di prodotti alimentari distribuiti dalla grande distribuzione organizzata.
Questo poter accedere in maniera pressòcchè illimitata ad un gran numero di prodotti agricoli, durante quasi tutte le stagioni, ha determinato immancabilmente un abbassamento vertiginoso della qualità di questi prodotti, che spesso sono praticamente privi di alcun sapore.
L’educazione al gusto che la GDO ha determinato ha completamente tagliato fuori il sapore originario del prodotto.
Tutto uguale e senza connotazioni organolettiche significative, ma accessibile sempre e durante tutto l’anno.
Stagionalità illimitata conduce al tramonto del gusto.
Maggiore è la produzione industriale minore sarà la qualità del prodotto.

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