soundscapes

sonar 2007

Il Sonar resta senza ombra di dubbio il festival di musica elettronica e arte multimediale piu importante in europa. Anche quest’anno migliaia di persone hanno invaso allegramente gli spazi del MACBA per le session diurne e un’immensa factory per il sonar de noche.

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Per me il Sonar è un flusso semi-indistinto di suoni ed emozioni complesse, alla fine non sai bene cosa hai ascoltato con precisione per la quantità di artisti presenti. Per cui la ricostruzione diviene per certi versi affannosa.
Personalmente ho particolarmente apprezzato Clark (Warp) con il suo live spigoloso, destrutturato in puro stile warp, con un live set del drummer assolutamente incredibile.
Grandissima session anche quella di Mira Calix sempre della Warp , che ha corredato le sue disarmonie sbilenche con visual intensissimi dai colori caldi e forme composte con oggetti della natura.

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Che dire poi dei Beastie Boys?
Hanno proposto due concerti completamente diversi in due serate, il primo quasi completamente strumentale, in cui si sono presentati vestiti da marinaretti in puro stile anni Ottanta e hanno proposto pezzi in versioni a tratti punk/ska, veramente buffissimi.
La seconda sera hanno proposto i pezzi del loro repertorio classico concludendo con Sabotage, momento in cui la gente letteralmente volava da un
posto all’altro mischiandosi in una folla densissima.

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Le notte sono passate velocissime, tra i soliti per me abbastanza deludenti: Jeff Mills, Ritchie Hawtin e Dave Clarke che finiscono per fare set
assolutamente perfetti sul piano dell’estetica formale del suono, ma tremendamente vuoti, soprattuto Hawtin.

Unici elementi interessanti che sono riuscito a cogliere sono stati il progetto Narod Niki caposto da ricardo villalobos, dimbiman, dandy jack, cabanne, akufen, luciano, richie hawtin & daniel bell che hanno si sono presentati in uno scenario da ultima cena con 8 laptop e hanno proposto un live improvvisando veramente interessante su tessiture minimal techno.
Ovviamente i grandissimi Digitalism e Justice, anche se devo dire che la session notturna piu bella è stata quella di Miss Kittin che ho ballato fino alle 8.30 del mattino.
Ovviamente ci sono anche appunti da fare abbastanza negativi:
A mio avviso tutto il programma era troppo incentrato sulla musica degli anni 80, persino lo smile, il logo ufficiale è il frutto maturo di quegli anni.
Ammetto che quando ha suonato Fangoria a metà tra Renato Zero e Raffaella Carra ma con le basi dance degli anni ottanta, veramente sono rimasto un po scosso…
Sembrava un Sonar del edizione 1987…

Dulcis in fundo faccio una rivelazione assoluta, ho conosciuto Banksy.
Anche se non era lui, l’idea di andare in giro con una maglietta cosi è assolutamente meravigliosa.

banksy al sonar

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